Cosa vedere nella regione del Peloponneso

Arrivare in Peloponneso è come entrare in una terra in cui si respira mito e storia, un mondo in cui anche gli alberi o le pietre hanno qualcosa da raccontare.

Il Peloponneso in Grecia è quasi un paese a sé, con le sue montagne, le spiagge e le sue particolari città. Nonostante l’etimologia del suo nome che significa “isola di Pelope”, in realtà si tratta di una penisola unita al resto della Grecia continentale tramite un istmo in cui passa il Canale di Corinto.

Una delle spiagge più belle del Peloponneso greco, Voidokilia.
Una delle spiagge più belle del Peloponneso greco, Voidokilia.

Chi arriva in auto da Atene, accede tramite l’istmo di Corinto; ma è possibile raggiungere il Peloponneso anche in aereo, in barca dalle isole vicine o più facilmente dall’Italia tramite i tanti traghetti che arrivano a Patrasso.

Da qualunque posto si arrivi, si troverà un luogo in cui la bellezza della natura sorprende con i paesaggi più svariati e posti le cui vicende hanno riempito i libri di storia.

Amministrativamente il Peloponneso è diviso nelle province di Arcadia, Argolide, la Corinzia, Laconia, Messania, Achaia e l’Elide. Le prime cinque appartengono effettivamente alla regione del Peloponneso, mentre le ultime due fanno parte della Grecia Occidentale.

Turismo in Peloponneso: cosa vedere

Corinto

È l’ingresso obbligato alla penisola via terra. I suoi siti archeologici, tra cui spiccano il Tempio di Apollo e l’Agorà, conservano più rovine romane che greche perchè quando l’Impero Romano iniziò la conquista del Mediterraneo, Corinto venne rasa al suolo dal generale Lucio Mummio Acaico.

Nel 44 a.C. Giulio Cesare vi stabilì una colonia romana e nel 27 a.C. Cesare Augusto la rese capitale della regione, trasformandola in un importante centro commerciale tra Roma e l’Asia Minore.

Sito archeologico della Corinto antica.
Sito archeologico della Corinto antica.

L’Acrocorinto è una montagna rocciosa che costituisce una fortezza naturale, in passato anche luogo di culto della dea Afrodite. Sulla sua sommità c’è un ristorante dalla cui terrazza si contempla una vista panoramica mozzafiato su tutta l’area. Secondo la mitologia, proprio a Corinto è stata costruita Argo, la nave di Giasone e dei suoi Argonauti che partirono alla ricerca del vello d’oro.

Il Canale di Corinto

Si trova nell’istmo con lo stesso nome e si tratta di un corso d’acqua artificiale lungo circa 6km che separa la penisola dal continente e permette il trasporto marittimo tra il Golfo di Corinto ed il Mar Egeo.

Il canale artificiale che taglia l'istmo di Corinto.
Il canale artificiale che taglia l’istmo di Corinto.

La sua creazione venne iniziata dall’imperatore Nerone ma è terminata solo nel XIX secolo. In entrambi i lati del canale si trovano due importanti città della zona, Corinto e Megara.

Nafplio o Nauplia

Nafplio si trova nel Golfo dell’Argolide ed è stata la prima capitale della Grecia moderna nel 1829. Ha un importante porto ed il suo centro storico, in gran parte pedonale, è pieno di taverne, negozi e terrazze che si affacciano sul mare, da cui contemplare l’isolotto di Bourtzi, un castello che sembra galleggiare sull’acqua.

Nafplio in Grecia nel Peloponneso.
Nafplio in Grecia nel Peloponneso.

La fortezza di Palamede, costruita dai Veneziani, si trova sulla cima di una scogliera di 216 metri a cui si arriva tramite una scalinata di 857 gradini.

Sparta

Sparta è stata una delle polis greche più importanti e la principale rivale di Atene. L’educazione spartana, obbligatoria e collettiva, era concentrata soprattutto sulla guerra e sull’onore. A sette anni i bambini venivano presi alle famiglie e crescevano in gruppi praticamente militari, in condizioni estremamente dure, al fine di creare coraggiosi soldati.

Anche i neonati erano esaminati da un comitato di anziani, per stabilire se fossero sani oppure da abbandonare sul monte Taigeto e destinati a soccombere.

Le rovine dell'antica Sparta greca.
Le rovine dell’antica Sparta greca.

La città di Sparta non costruì templi e monumenti, non era nota per la filosofia o altre opere culturali, così quando il suo potere militare finì non lasciò nulla ai posteri.

Tra le sue gesta più note, anche grazie alla cinematografia attuale, c’è la battaglia delle Termopili nel 480 a.C., in cui settemila greci sotto il comando del re Leonida resisterono coraggiosamente all’esercito persiano inviato da Serse.

Il Teatro di Epidauro

In un bosco di pini vicino il villaggio di Ligurio si trova il Teatro di Epidauro, il teatro dell’antichità con la migliore acustica del mondo.

È stato progettato da Policleto il giovane nel IV secolo a.C. utilizzando una pendenza naturale. Ancora oggi è in perfette condizioni e in estate si celebra il Festival annuale di Teatro Ellenico, in cui si rappresentano tragedie e commedie classiche.

Il teatro di Epidauro in Grecia, affacciato sulla valle nel Peloponneso.
Il teatro di Epidauro in Grecia, affacciato sulla valle nel Peloponneso.

Ha una capienza di 15mila spettatori e la sua orchestra, circolare, quasi venti metri di diametro con una spettacolare vista sulla valle di Asclepio. È stato usato come modello per numerosi teatri greci, divenendone il simbolo, e proprio in questo luogo mitico è stata proclamata l’indipendenza della Grecia nel 1822.

Loutraki

Loutraki è una città di mare di 11mila abitanti che si trova nell’istmo di Corinto, circa 5km a nord e 80km di distanza da Atene.

Deve il suo nome alle sorgenti termali che l’hanno resa famosa, conservando il fascino delle terme tradizionali insieme alle attrazioni delle moderne località balneari. I tanti stabilimenti termali di Loutraki permettono bagni curativi a base di terme, vasche idromassaggio, spa ed acqua minerale, che si imbottiglia e si distribuisce in tutta la Grecia.

Loutraki sulla costa greca del Peloponneso, luogo con le bellissime spiagge.
Loutraki sulla costa greca del Peloponneso, luogo con le bellissime spiagge.

Un terremoto nel 1928 distrusse completamente la cittadina, ma con le rovine degli edifici crollati si creò un parco pubblico in un territorio sottratto al mare. A Loutraki non mancano gli alberghi di lusso, un bel lungomare con le palme per romantiche passeggiate, un casinò e due chilometri di spiagge fantastiche e incontaminate nel Golfo di Corinto.

Micene

Il sito archeologico di Micene nel nordest della penisola del Peloponneso è il miglior esempio della civiltà micenea che dominava la Grecia nel secondo millennio prima di Cristo.

La Porta dei Leoni per entrare negli scavi archeologici di Micene, Grecia.
La Porta dei Leoni per entrare negli scavi archeologici di Micene in Grecia.

Le fortificazioni dell’Acropoli di Micene, a cui si accede tramite la “Porta dei Leoni”, sono state costruite nello stile conosciuto come “ciclopico” perchè i blocchi di pietra usati erano così grandi che in tempi antichi si pensava fossero frutto del lavoro dei ciclopi, i giganti con un solo occhio celebri nelle vicende omeriche.

Olimpia

Olimpia era un santuario del Peloponneso in cui si svolgevano i Giochi Olimpici dell’antichità. Il sito archeologico di Olimpia è stato dichiarato Patrimonio culturale dell’Umanità dall’Unesco nel 1989.

Per i giochi che simboleggiavano l’unità di tutti i greci, Alessandro Magno considerava Olimpia come la capitale spirituale della Grecia; quando l’imperatore romano Teodosio ne vietò lo svolgimento iniziò il declino della città, che in seguito venne abbandonata e sepolta dai depositi alluvionali.

Il sito archeologico dell'antica Olimpia in Grecia.
Il sito archeologico dell’antica Olimpia in Grecia.

I primi scavi iniziarono nel 1829 ed a metà del XX secolo è stato portato alla luce lo stadio olimpico. Tra le rovine archeologiche si possono ammirare anche il tempio di Zeus olimpico, la palestra, il gimnasio, l’ippodromo e diversi edifici utilizzati sia dagli atleti che dai sacerdoti, di ordine dorico o ionico.

Ad una decina di chilometri da Olimpia si trova la città di Pyrgos, un buon posto dove alloggiare per visitare le rovine di Olimpia ed altre attrazioni nei dintorni.

Monemvasia

Nella parte orientale del Peloponneso si trova Monemvasia, grande città bizantina su un promontorio che si erge a 350m sul mare, in posizione strategica e fortificata.

Nell’epoca del suo massimo splendore arrivò a contare anche 50mila abitanti, perchè era un fiorente punto commerciale tra le rotte marittime che andavano dal Mar Nero all’Italia, passando per l’Egeo, ma che perse ogni interesse economico con l’apertura del Canale di Corinto.

Il villaggio bizantino di Monemvasia.
Il villaggio bizantino di Monemvasia.

Oggi è uno dei luoghi più visitati dai turisti, ben conservata, una delle mete preferite anche dai greci per trascorrere un weekend. In questo posto magico non bisogna fare affidamento sul tempo indicato dall’orologio, ma trovare il piacere di perdersi in un labirinto di stradine, vicoli e gallerie unico nel suo genere.

Patrasso

Patrasso è una città mediterranea e cosmopolita nel nord del Peloponneso, uno dei porti commerciali e turistici più importanti della Grecia e la terza città ellenica per numero di abitanti. Nel 2006 è stata Capitale Europea della Cultura.

Il ponte di Rio-Antirio vicino Patrasso.
Il ponte di Rio-Antirio vicino Patrasso.

È una bella cittadina greca da visitare in poche ore, senza un particolare patrimonio storico e architettonico di interesse e lo spettacolare ponte di Rio-Antirio, lungo 2252 metri è una delle attrazioni più rilevanti da vedere. Ottimo punto di arrivo, quasi obbligato, per chi giunge in Grecia in traghetto dall’Italia e da cui partire per visitare le vicine bellezze della zona.

Le Gole di Lousios

Un impressionante canyon che si estende per 5km di lunghezza con 300m di profondità, con sentieri scavati nella pietra che collegano vari luoghi di interesse nelle Gole di Lousios, un affluente del fiume Alfeios.

Una chiesa nella valle del fiume Lousios in Grecia, tra le gole e i canyon.
Una chiesa nella valle del fiume Lousios in Grecia, tra le gole e i canyon.

La base migliore per un’escursione alle Gole di Lousios sono i villaggi di Dimitsana e Stemnitsa. I monasteri che si trovano in queste gole sono un’autentica meraviglia, incastonati nella pietra e con magnifici affreschi.

Nelle vicinanze si trovano anche le rovine del santuario di Asclepio e del centro di cure dell’antica Gortyna.