L’isola greca di Ikarìa, che richiama alla mente la sfortunata figura mitologica di Icaro, è una delle isole meno turistiche e meno visitate dai viaggiatori italiani. Per questo ha saputo mantenere il suo carattere autentico e la sua natura selvaggia, con paesaggi mozzafiato, aria pulita e gente molto accogliente. Ikaria è una destinazione perfetta per chi cerca una vacanza all’insegna della pace e della tranquillità, dove l’ambiente è ancora genuino ed il turismo di massa si mantiene a distanza.
Ikaria non ha tantissime spiagge, ma quelle che ci sono possono competere anche con le più belle che abbiate immaginato in Grecia. L’interno dell’isola è aspro ed una delle principali attrazioni sono le sorgenti termali sotterranee che si trovano vicino la città di Therma, celebri per la cura dei reumatismi e di tanti altri problemi (anche per l’infertilità femminile, si dice). Agios Kirykos, che era il capoluogo dell’isola prima del piano Kallikratis, è porto principale dell’isola.
Passeggiando per il paese si possono osservare le vecchie case, le stradine strette ed i cortili pieni di fiori. Da qui si possono fare gite in barca verso le piccole isole Fourni, che hanno spiagge meravigliose e sentieri dove fare escursioni nella natura ancora inviolata.
Nelle vicinanze di Kampos, che anticamente era il capoluogo di Icaria, si possono visitare le rovine dell’Odeon Romano, mentre in cima alla collina di Agia Irini c’è il museo archeologico. La spiaggia di Kampos è lunga e sabbiosa, con le piante di bambù che crescono in riva al mare grazie all’acqua dolce del fiume che attraversa la pianura e sfocia qui. La spiaggia di Faros invece è di sabbia e ghiaia, si estende per tutta la lunghezza del villaggio ed è uno dei posti preferiti dagli abitanti locali.
Nelle vicinanze si trovano le rovine di Drakano, dove si può vedere l’Acropoli, le mura ed alcune case. Da Drakano alla spiaggia di Agios Georgios ci sono delle bellissime calette dove fare il bagno e nelle vicinanze c’è anche la Torre di Drakano, restaurata di recente. Iero è un’altra bella spiaggia dell’isola a nord di Faros, con una baia a forma di ferro di cavallo ed interessanti formazioni rocciose che la rendono il posto ideale per chi ama lo snorkeling e le immersioni.
Nel parte più settentrionale dell’isola il principale porto è quello di Evdilos, che è uno dei villaggi più tradizionali, con le semplici case antiche ed i vicoli stretti. Anche ad Akamatra, villaggio a sud di Evdilos, non mancano le belle cose da vedere: un museo tradizionale, delle piccole cappelle ed in particolare una quercia di cinquecento anni che un tempo era usata come forca.
L’area di Alama riserva ai visitatori antichi mulini ad acqua alimentati dalle sorgenti della zona, un bosco di platani e soprattutto la Grotta di Alama, piena di stalattiti e stalagmiti. I villaggi dell’interno non sono facili da raggiungere se non si è pratici del posto, ma possono riservare delle bellezze naturali come boschi di pini e querce o piccoli vigneti.
Altre spiagge di Ikaria, così belle che sarà difficile dimenticarle, si trovano negli altri villaggi lungo la costa. Gialiskaris e Messakti hanno spiagge di sabbia bianca bagnate da acque blu intenso; bellissima anche Livadi, con la sua laguna d’acqua dolce e la folta vegetazione; la cala di Ammoudaki offre acque trasparenti e ciottoli; Nas è una delle spiagge più conosciute dell’isola, con la sua baia circondata dalle rocce che offrono protezione naturale.
Qualche consiglio dove mangiare a Ikaria? I posti non mancano in ogni villaggio, ma ogni viaggiatore ha le sue preferenze: Anna’s Fish Taverna a Nas, che offre i migliori piatti di pesce; Marymary Restaurant ad Armenistis, cibo gustoso, prezzi ragionevoli e buona posizione; Naiades sempre a Nas, autentica cucina locale guardando il tramonto; Carte Postale ad Armenistis, atmosfera accogliente e vista incredibile con un menu molto vario.