Volos è una città nel centro della Grecia Continentale, in Tessaglia, situata alle pendici del Monte Pelio nel punto più interno del Golfo Pagaseo. Volos è uno dei più grandi porti commerciali della Grecia, molto trafficato soprattutto da traghetti ed aliscafi che collegano le vicine isole Sporadi, ma ha anche sobborghi industriali e si trova in una delle regioni agricole più grandi del Paese.
La Volos moderna, che ha circa 160mila abitanti, è stata edificata nei pressi delle antiche città di Pagase, Iolkos (patria di Giasone, che insieme agli Argonauti andò alla conquista del vello d’oro) e Demetriade (fondata dal re di Macedonia Demetrio Poliorcete).
Cosa vedere a Volos?
Tra i luoghi d’interesse più belli da vedere a Volos c’è sicuramente il Castello, nella parte occidentale della città, nel quartiere di Palia. In passato è stato anche un centro di costruzione navale, dove sono state costruite le galee della grande tradizione marittima di Magnesia. In un incantevole angolo della città, vicino alla spiaggia, c’è il grande parco di Agios Konstantinos; realizzato nel 1920, rappresenta un’area di svago e fresco sia per i residenti che per i visitatori.
La chiesa di Agios Konstantinos domina il lungomare di Volos; si tratta di una pregiata opera architettonica dell’architetto Aristotle Zahos, costruita nel 1936 e divenuta uno dei punti di riferimento della città. Poco fuori Volos c’è la verdeggiante collina di Goritsa che offre una meravigliosa vista su tutta la zona circostante; sulla sommità della collina si trova la chiesa di Zoodochos Pigi, mentre ai suoi piedi si trova quella conosciuta come Panagia Tripa di Goritsa, una piccola chiesa dedicata alla Vergine Maria, all’interno di una grotta naturale considerata un luogo sacro fin dall’antichità.
Volos ha un importante museo archeologico dove sono esposti i reperti di tutta la regione di Magnesia. Nella zona sono conosciuti almeno 130 siti archeologici, ma solo in otto di questi sono stati effettuati degli scavi.
Pochi km ad ovest di Volos si trovano le rovine del villaggio neolitico di Sesklo, i resti della prima comunità organizzata in Europa con mura, case e tombe, che risale probabilmente al 7000 a.C. e vide il periodo di massimo sviluppo tra il 5300 ed il 4300 a.C., con tremila abitanti su un’area di circa dieci ettari.
Anche a Dimini, compresa nel comune di Volos, ci sono altri scavi del periodo neolitico, di grande valore archeologico. Recentemente gli studiosi hanno portato alla luce anche un insediamento miceneo, che ritengono sia l’antica città di Iolkos, da cui secondo la mitologia, intorno al 1300 a.C., partì la nave Argo con i cinquanta argonauti diretti in Colchide. Giasone fu aiutato nell’impresa da Medea, che tradì il padre Eete, figura tragica e famosa nelle rappresentazioni di Euripide.