Creta è senza dubbio una delle mete turistiche più scelte fra chi decide di viaggiare in Grecia, un’isola famosa soprattutto per il suo passato minoico e per i resti di quest’antica civiltà che sono giunti fino ai giorni nostri.
Ma è un’isola molto grande, con molte cose da vedere e molti posti dove andare. Meglio organizzarsi e non lasciare niente al caso, visitando quantomeno le principali città cretesi, anche se è comunque difficile imbattersi in qualcosa di spiacevole in questa meraviglia del Mediterraneo.
Rethymno è un luogo pittoresco e confortevole, capoluogo dell’omonima unità periferica (quelle che fino al 2011 si chiamavano prefetture), ha molto da offrire sotto vari punti di vista: il movimento della città, il divertimento notturno, le spiagge ed i luoghi di relax per una ricetta dal sapore greco che sicuramente non ci deluderà.
Cosa vedere a Rethymno sull’isola di Creta
La città di Rethymno si estende lungo la costa nord di Creta e la sua architettura urbana combina il gusto aristocratico con le infrastrutture moderne: ci sono molti monumenti del XVI secolo, rovine bizantine, greche e romane che ci permettono di fare un viaggio nel passato dell’isola.
La Fortezza di Rethymno
Uno dei simboli di Rethymno è la sua Fortezza, un forte veneziano costruito a partire dal 1573 sulla collina di Paleokastro, probabilmente nel luogo in cui nell’antichità sorgevano un tempio dedicato ad Apollo ed un santuario di Artemide, per proteggere il porto e rafforzare il dominio di Venezia sull’isola e sul mare.
Si dice che sia la più grande roccaforte costruita in epoca veneziana ancora in buone condizioni, anche se la sua sicurezza non durò molto a lungo: i Turchi la conquistarono nel 1645 con un assedio che durò ventitre giorni. Al suo interno si trovano ancora i resti di altri edifici, tra cui la chiesa dedicata a Santa Caterina e la moschea del sultano Ibrahim.
L’antica prigione che si trova di fronte alla Fortezza oggi ospita il Museo Archeologico, che possiede un’eccellente collezione di resti minoici e del periodo greco-romano.
La Città Vecchia di Rethymno
A poca distanza si trova la Città Vecchia, con le piccole strade lastricate e diversi edifici risalenti alle epoche delle dominazioni Veneziana e Ottomana, con il loro fascino inalterato e più tranquilli rispetto alle zone del porto e delle spiagge che sono piene di turisti stranieri.
Durante i secoli di dominio Veneziano gli edifici dell’isola vennero edificati secondo il loro gusto, non c’è da meravigliarsi se alcune costruzioni ricordano ancora moltissimo la celebre città italiana. Anche il passaggio degli Ottomani ha lasciato la sua impronta sulla città, dove gli edifici più caratteristici di quel periodo presentano una grande quantità di legno nelle loro costruzioni.
La cosa più sorprendente è che, dopo tanto tempo, queste due diverse architetture si fondono perfettamente, creando un’esperienza unica in cui è possibile ammirare entrambe le influenze architettoniche nella stesse strade.
La Fontana Rimondi
La Fontana Rimondi è uno dei monumenti architettonici più fotografati di Rethymno. Come suggerisce il nome, si tratta di uno dei tesori dell’architettura veneziana, eretto per volere del governatore dell’epoca, il duca Alvise Rimondi. La sua costruzione risale al 1626 ed è ancora in ottime condizioni, permettendo di apprezzarne ogni piccolo dettaglio architettonico.
L’acqua della fontana sgorga da tre bocche a forma di leone, facilmente riconoscibili come il simbolo glorioso di Venezia. La cosa più sorprendente è che la fontana funziona ancora, consentendo ai visitatori di ammirarla nella sua interezza.
Il Porto Vecchio e il Faro di Rethymno
Indubbiamente uno dei luoghi più incantevoli e caratteristici della città, il “Porto veneziano” è stato costruito durante lo stesso periodo di dominio di Rethymno.
Questo porto è un luogo estremamente vivace e colorato, che attira l’attenzione di tutti i visitatori che possono trovare tante taverne dove gustare la deliziosa gastronomia locale e godere dell’atmosfera unica del luogo.
Il faro di Rethymno, ancora in piedi, rappresenta oggi una meta turistica molto interessante all’estremità del porticciolo. Si tratta del secondo faro più grande dell’isola di Creta dopo quello situato nella città di Chania, costruito dagli egiziani nel 1864, quando gli Ottomani consegnarono la città all’Egitto.
La Moschea Neradze
La Moschea Neradze o Neratze è un edificio di grande importanza storica situato nel centro storico di Rethymno. Inizialmente l’edificio era un monastero cattolico appartenente all’ordine agostiniano e conosciuto come Santa Maria, ma con la conquista di Rethymno da parte degli Ottomani, il monastero fu trasformato in una moschea, nota come Moschea di Gazi Hussein Pascià o Moschea Neradze.
Il minareto della moschea, con i suoi due balconi, rappresenta il punto più alto della città ed è stato costruito nel 1890, negli ultimi anni dell’occupazione Turca. Dopo la partenza degli Ottomani da Creta nel 1924, l’edificio è stato trasformato in un conservatorio musicale, ma mantiene ancora oggi la sua architettura originale.
La Loggia Veneziana
La straordinaria Loggia Veneziana, risalente al XVI secolo, è situata nel centro storico della città di Rethymno. Questo edificio fu progettato dallo stesso architetto che realizzò il Porto di Chania (Michele Sanmicheli della Repubblica di Venezia) ed è stato conservato in ottimo stato.
In passato la Loggia è stata adibita a Museo Archeologico, ma in seguito questo è stato trasferito nella Fortezza Veneziana. La sua pianta è quadrangolare e presenta tre arcate laterali. Come molti altri edifici simili di epoca Veneziana, rappresentava un luogo in cui un consiglio nobiliare discuteva dell’amministrazione cittadina. In epoca Ottomana fu convertita in moschea ed oggi ospita l’ufficio del turismo locale.
Museo Archeologico e Chiesa di San Francesco
La chiesa di San Francesco fu costruita durante il periodo di dominio veneziano ed era il catholicon del monastero dei frati francescani. L’architettura e la decorazione scultorea dell’edificio sono di grande interesse. Si tratta di una basilica ad aula unica con tetto in legno e un portale decorato in stile corinzio rinascimentale. Ad est della chiesa sono ancora presenti due cappelle.
Dopo la conquista Turca della zona, l’edificio fu trasformato in un ospizio per i poveri e nel 1796 fu costruita accanto alla chiesa una scuola femminile. La struttura, nel cuore della Città Vecchia, oggi ospita il Museo Archeologico di Rethymno.
Nell’edificio vengono effettuati scavi e sono stati rinvenuti notevoli reperti archeologici con le più importanti tombe dei nobili veneziani. Se sei appassionato di archeologia e della storia di Rethymno troverai una vasta collezione di reperti, sculture di divinità greche e romane, nonché oggetti minoici e paleocristiani che ti affascineranno per la loro bellezza e per il loro valore storico.
Porta Grande
Porta Grande era la porta centrale di accesso alla città fortificata di Rethymno, costruita intorno al 1566 dal rettore veneziano Giacomo Guoro, da cui prese anche il nome di Porta Guora.
Si trovava sotto il bastione di Santa Veneranda, anch’esso distrutto con il crollo delle mura cittadine nel 1902. La Porta è l’unico tratto delle antiche mura ancora in piedi e anche se adesso si possa accedere alla città vecchia da ogni punto, vale la pena visitare la porta che un tempo era il varco di accesso principale.
La Chiesa dei Quattro Martiri
La grande Chiesa dei Quattro Martiri si trova a sud delle antiche mura della città di Rethymno, nelle vicinanze di Porta Grande. Questo luogo di culto è stato eretto in memoria dei neo-martiri cripto-cristiani Aggelis, Manouli, Georgios e Nikolaos Reczepis, che furono martirizzati in quel luogo nel 1824.
I quattro uomini avevano combattuto contro gli Ottomani nel 1821 e nel 1824 furono portati davanti al Pascià di Rethymno, che chiese loro di convertirsi all’Islam. I quattro rifiutarono e furono sottoposti a brutali torture prima di essere decapitati proprio a Porta Grande il 28 ottobre 1824.
L’attuale edificio è stato inaugurato nel 1975, dopo che due precedenti costruzioni del 1905 e del 1955 sono state demolite perché considerate troppo piccole e fatiscenti. All’interno della chiesa sono custodite le sacre reliquie dei neomartiri, mentre sono presenti anche interessanti iconostasi.
Il Museo Cretese di Arte Contemporanea
Nel cuore del centro storico di Rethymno, si trova un edificio veneziano che fino agli anni ’70 era utilizzato come stabilimento industriale per la produzione di sapone, ma che oggi ospita uno dei musei più vivaci della città. Qui potrai ammirare una vasta collezione permanente di circa 500 opere d’arte realizzate da artisti greci contemporanei.
Il museo è molto attivo e organizza mostre periodiche, programmi di ricerca e attività didattiche, oltre a pubblicare cataloghi e altre opere informative ed educative. In collaborazione con il Ministero della Cultura, il museo ha anche realizzato laboratori di arti visive e offre corsi di ceramica, pittura e oreficeria.
Il Museo di Paleontologia
La Moschea Mastaba, con la sua architettura caratteristica composta di nove cupole, costituisce un monumento di grande interesse nella città di Rethymno. Al momento, la moschea ospita il Museo Paleontologico, il quale offre ai visitatori l’opportunità di esplorare importanti aspetti dell’evoluzione di Creta, nonché i cambiamenti geologici e paleontologici che hanno avuto luogo nell’arco di 300 milioni di anni.
Tra le esposizioni, si trovano reperti originali di mammiferi endemici, rappresentati in modo accurato e realistico, tra cui spiccano gli elefanti nani cretesi, gli ippopotami nani e i variopinti cervi cretesi. In particolare, il capriolo di Rethymnon, che rappresenta il logo del Museo, attira l’attenzione dei visitatori.
La Spiaggia di Rethymno
Questa bellissima spiaggia, caratterizzata da sabbia fine e dorata e fondali bassi, è molto ben organizzata e situata abbastanza vicina a tutti i servizi essenziali della città cretese. Si trova all’estremità occidentale del grande Golfo di Rethymno, che si estende per 13 km a est fino a Skaleta e grazie alla sua vastità non risulta mai affollata.
Lungo il litorale costiero della città si estende il lungomare Eleftheriou Venizelou, la quale rappresenta una meta ideale per una piacevole passeggiata serale e per frequentare i suoi bar.
La Gola di Galliano
La splendida Gola di Galliano ha origine a sud-est del villaggio di Gallos e si estende fino alla città di Rethymnon, trasportando le acque dalla zona di Armeni fino alla spiaggia di Koumbe. Il percorso di questo verde canyon è lungo circa 5,5 chilometri ma purtroppo in molti punti le escursioni sono difficili a causa della fitta vegetazione e delle delimitazioni di proprietà private.
All’altezza del villaggio di Gallos un sentiero scende fino ad un vecchio mulino, mentre accanto si possono ammirare le tracce di un’antica chiesa. A breve distanza si trova anche la chiesetta di Agios Antonios.
La Gola di Mili
La Gola di Mili è un’impressionante oasi verde molto vicina alla città di Rethymno, non un semplice canyon ma una gola che ospita un gran numero di piante e alberi. Inizia presso il villaggio di Chromonastiri e negli ultimi anni è diventata una grande attrazione per gli escursionisti che percorrono il sentiero che attraversa l’intera valle.
Al centro della gola si trova il vecchio ed abbandonato villaggio di Mili, che deve il suo nome ai trenta mulini ad acqua che esistevano lungo tutto il percorso della gola, ancora attraversato da ruscelli e corsi d’acqua. La maggior parte degli abitanti del paese erano mugnai e tutto il grano dei villaggi circostanti veniva macinato in questi mulini.
Oggi si può vedere in buone condizioni un solo mulino ad acqua, che è stato restaurato per i visitatori. Gli ultimi abitanti hanno lasciato Mili nel 1972 e da allora è stato abbandonato completamente. La paura delle frane dalle rocce che incombono sul villaggio è stato il motivo che ha spinto gli abitanti ad andarsene, per costruire il paese di Neos Mili sopra il canyon.
Oltre ai mulini ad acqua e alle vecchie case, che ormai sono sommerse dalla vegetazione selvatica, nella gola si trovano tantissime chiese e cappelle davvero pittoresche.