La piccola isola di Serifos si trova nell’arcipelago delle Cicladi, ma non è ancora invasa dal turismo di massa, riuscendo perciò a mantenere il suo aspetto autentico, con le strade non asfaltate ed il silenzio, pur avendo molti posti da visitare durante una vacanza.
Questa magnifica isoletta greca ha per capoluogo il villaggio di Chora (denominazione comune a molte alte isole), collegato con il porto di Livadi da una strada su cui si trovano la maggior parte delle infrastrutture turistiche ed alberghiere che possano interessarvi, a meno che non preferiate montare una tende in camping o sulla spiaggia.
Di spiagge ce ne sono tante e possono accontentare ogni preferenza, per questo non è facile sceglierne qualcuna: per andarci con la famiglia la più indicata è probabilmente quella di Coralli, magnifica nell’aspetto e ben servita, mentre per una scelta più naturista è indicata quella di Karavi, anche se attualmente il nudismo non è consentito per via delle tante abitazioni che sono sorte intorno all’area.
Tra i posti più affascinanti da vedere a Serifos c’è il cosiddetto trono del ciclope, una strana costruzione di forma rettangolare nella baia di Livadi, lunga nove metri e larga sette. Sulla strada che collega Chora a Megalo Livadi c’è la Torre Bianca, costruita in epoca ellenistica che faceva parte dell’ala est del Castello di Gria, a Koutalas. Tholos è invece il nome con cui gli abitanti locali chiamano i resti di una tomba di epoca romana, nel piccolo villaggio di Kentarhos, in una bellissima vallata che conduce verso un mare da sogno.
Tra le bellezze da visitare su Serifos c’è anche il faro in pietra a Spathi, costruito nel 1901 ed alto 65 metri; la fortezza monastero del XVI secolo di Moni Taxiarchon e vari pittoreschi mulini a vento sparsi un po’ per tutta l’isola. Per chi vuole approfondire l’aspetto culturale c’è il Museo Archeologico, con collezioni di epoca classica, ellenistica e romana.
A Serifos inoltre sarà impossibile non assaggiare la sua squisita gastronomia, buonissima come tutta quella greca, tipicamente mediterranea: formaggi, miele, carni, vini e tanti altri prodotti saranno quasi sempre di ottima qualità e provenienti da colture locali. Uno dei piatti più particolari da assaggiare è la revithada, una zuppa di ceci al forno che qui viene preparata insieme ad una particolare varietà di uva, alloro e carne di maiale. Non mancherà occasione per gustare anche il polpo essiccato al sole, tipico dell’immaginario greco estivo, o delle frittelle di finocchio che possono contenere anche carne di maiale e fagioli, schiacciate a mo’ di pancake che si chiamano marathotiganites.