Nell’arcipelago delle isole Cicladi, Amorgos è situata nella posizione più orientale, verso il Dodecaneso. L’isola si presenta dalla forma stretta ed allungata, quasi interamente montagnosa, dal paesaggio aspro che si addolcisce sul versante meridionale, dove si possono trovare valli coltivate e spiagge da sogno con sabbia finissima.
Le prime tracce di vita sull’isola risalgono al terzo millennio a.C. e nel corso dei secoli, a causa del sua difficile accessibilità, è sempre stata uno degli avamposti principali nella difesa dagli attacchi dei turchi. Per questa sua particolare conformazione è stata utilizzata come luogo d’esilio sia dai Romani che nel recente passato, durante la dittatura dei Colonnelli (1967-74).
Cosa vedere ad Amorgos
Il capoluogo medievale di Amorgos è Chora, situato a 400m sul livello del mare, un sorprendente villaggio nascosto dietro le montagne su cui domina il Kastro, il castello veneziano del XIII secolo.
In cima alla roccia più alta del Kastro c’è la Torre di Gavras, uno splendido palazzo veneziano del XVI secolo assolutamente da vedere. La torre ospita un museo che espone una collezione di reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi sull’isola.
La cittadina è circondata da mulini a vento, belle chiesette bizantine e cristiane, stradine tortuose e le classiche case bianche tanto mediterranee. Incantevole e dal fascino unico la piazza principale, coi suoi piccoli caffè all’ombra degli alberi di eucalipto.
Katapola è una vivace località e il principale porto dell’isola, nella zona a sudovest. Katapola occupa una grande baia nell’area più verdeggiante di Amorgos ed il suo porto naturale è considerato uno dei migliori dell’Egeo.
Anche qui non mancano i mulini a vento, le case cicladiche bianche e blu, stradine strette che portano ad un imponente castello veneziano. I viaggiatori possono visitare anche gli antichi resti della città cretese di Minoa ed un cimitero miceneo poco lontano dal porto.
Questa antica città era la residenza estiva di Minosse, il primo re di Creta, e molti dei reperti trovati in questo sito archeologico sono esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Circa 20Km più a nord si trova invece il secondo porto di Amorgos, Aegiali, concentrato intorno alla sua baia e punto di partenza di molti sentieri escursionistici. L’insediamento di Aegiali è formato da quattro piccoli villaggi racchiusi nella baia ma un po’ distinti tra loro.
La parte balneare e vacanziera, quella con il porto, la spiaggia, i tantissimi alloggi per i turisti, le taverne, i negozi e i locali notturni, si chiama Ormos. A nord di Ormos, sul pendio collinare, c’è Potamos, con l’architettura tipica delle Cicladi e una vista sul mare incredibile, soprattutto al tramonto.
Anche a Lagada e Tholaria, altri villaggi di Aegiali, vale la pena perdersi tra i vicoli imbiancati, gli archi e le pergole ricoperte di colorate bouganville. In giro si trovano tanti bar e ristoranti tradizionali, moltissime chiesette ortodosse e se ti serve qualcosa, chiedi pure agli abitanti locali.
Nella zona tanti altri pittoreschi villaggi si trovano sulle pendici del monte Kirkellos, tutti dal aspetto autentico e tradizionale che così tanto affascina i turisti. Molto bella la spiaggia di Aegiali, di sabbia fine e soffice, lunga circa 1km, con acque di un blu intenso e circondata dai pini che offrono ombra e gradevoli profumi naturali.
Vanto del luogo può ritenersi senza dubbio il monastero di Panaghia Hozoviotissa, incastonato nella roccia a 300 metri sul mare, sul versante est del monte Profitis Ilìas. Costruito nell’XI secolo dall’imperatore bizantino Alessio I Comneno, è un luogo di grande importanza storica, con tanti piccoli tesori ed un odore di incenso che pervade e ricorda la sacralità del posto.
I visitatori sono accolti dai monaci che custodiscono questa meraviglia architettonica e gli offrono rinfreschi tipici. Una porta di marmo conduce ad una scala che porta verso i piani più alti della cappella ed i suoi tesori, tra cui l’icona del XV secolo di Panagia Portaitissa, opera della scuola di Creta conosciuta anche come Theotokio.
La vera bellezza di questo capolavoro storico è nella sua architettura e nella sua storia, una visita obbligata per chiunque abbia la fortuna di viaggiare ad Amorgos.
Un’altra delle località principali di Amorgos è Kato Meria, un insieme di più borghi nella parte meridionale dell’isola, dall’aspetto ancora più autentico e selvaggio, meno turistico e più tranquillo, decisamente naturale e bellissimo. Questi piccolissimi villaggi che compongono Kato Meria sono Kamari, Vroutsi, Rachoula, Arkesini, Kolofana e Kalotaritissa.
Il punto di riferimento del posto è la chiesa di Agia Paraskevi, un luogo sacro per tutti gli abitanti di Amorgos e delle Piccole Cicladi.
Seguendo la strada che da Chora porta verso Kato Meria è difficile non fermarsi ad ammirare la chiesa di San Giorgio Valsamitis, dove nell’VIII secolo gli abitanti hanno rinvenuto un’icona di San Giorgio e vi hanno eretto un monastero. Secondo la tradizione, in questo luogo si trovava uno degli oracoli dell’antica Grecia.
La chiesa bianca si trova tra un fitta vegetazione, frutteti e coloratissimi fiori, mentre al suo interno conserva preziosissime icone di oltre 600 anni. Nei dintorni ci sono diverse piccole sorgenti d’acqua che in passato alimentavano un mulino ad acqua, ormai abbandonato e in rovina.
Le spiagge di Amorgos
Escluso dai noti itinerari cicladici, il turismo di Amorgos ha conosciuto una notevole crescita grazie al film di Luc Besson Le grand bleu, girato proprio fra le magnifiche baie ed il cristallino mare di questo angolo di Egeo.
Fra le spiagge di Amorgos probabilmente la più iconica è quella di Agia Anna, a breve distanza da Chora, ha acque azzurre e cristalline, tra le più trasparenti che si possano vedere, una delle più belle di tutta l’isola con la chiesetta davanti al mare che la rende inconfondibile.
A ovest di Agia Anna e di fronte all’isolotto roccioso di Megalo Viokastro, si trova la piccola spiaggia sabbiosa di Kambi, che si può raggiungere seguendo un sentiero sterrato. Vicino c’è anche la spiaggia rocciosa di Syrma, con rocce abbastanza levigate per stendere un asciugamano e tuffarti nelle meravigliose acque di Amorgos.
A nord-ovest del porto di Katapola c’è una delle migliori spiagge di Amorgos, la spiaggia di Maltezi. È una spiaggia dalla sabbia fine, acque turchesi, attrezzata e riparata, che si può raggiungere a piedi in una ventina di minuti dal villaggio di Xylokeratidi oppure in barca dal porto di Katapola.
Da Katapola si può facilmente raggiungere a piedi anche la spiaggia sabbiosa di Kato Akrotiri, a qualche centinaio di metri dal porto oppure in barca si può arrivare alla spiaggia rocciosa di Plakes, non adatta a chi non sa nuotare perché ci si tuffa direttamente nel mare profondo.
Finikes è una spiaggia abbastanza isolata e circondata da scogliere selvagge, per questo spesso frequentata anche da nudisti.
Nella zona di Aegiali, la spiaggia di Ormos è una delle più famose e grandi di Amorgos. Acque cristalline, sabbia dorata e tamerici che offrono ombra la rendono una spiaggia ideale per le famiglie, che possono facilmente trovare posti in cui mangiare nelle vicinanze e altri servizi turistici.
Dopo la spiaggia di Ormos, seguendo la strada per Tholaria, si può comodamente arrivare alla bella spiaggia di Levrossos. Subito dopo c’è la piccola spiaggia di Psili Ammos, a cui si arriva in pochi minuti tramite un sentiero.
Oltre alle spiagge già citate, è degna di nota quella di Agios Pavlos, di sabbia e ciottoli, dove ci sono barche che offrono escursioni alla vicina isoletta disabitata di Nikouria, con tre belle spiagge che si possono raggiungere in barca.
All’estremità occidentale dell’isola, si trova la bellissima baia riparata di Kalotaritissa con la spiaggia più elegante di Amorgos, attrezzata con ombrelloni e lettini. Da Kalotaritissa si può raggiungere in barca l’isoletta di Gramvousa, mentre Hohalkas è ideale per le immersioni.
Paradeisia è una piccola spiaggia di ciottoli e sabbia vicino ad Agia Paraskevi, 200 metri a ovest della chiesa da cui si raggiunge subito la costa dell’isola. Fokiotrypa è una spiaggia dall’aspetto esotico, con le acque azzurro-verdi poco profonde, uno dei posti migliori per nuotare.
Cosa fare sull’isola di Amorgos in Grecia
Durante una vacanza estiva, godere del sole e del mare fra le tante spiagge di Amorgos è sicuramente una delle attività che occuperà la maggior parte del tempo di ogni viaggiatore, oltre ad conoscere i vari villaggi che caratterizzano l’isola lungo la costa ed al suo interno, con tutte le loro bellezze architettoniche ed artistiche da scoprire.
Se a qualcuno tutto questo non basta, non mancano certamente altre possibilità.
Amorgos è popolare per i suoi meravigliosi paesaggi e l’escursionismo è una delle cose migliori che si possano fare, infatti è considerata una destinazione perfetta per gli amanti delle escursioni e della natura.
Attraverso i tanti sentieri che attraversano l’isola collegando tutti i villaggi, i viaggiatori possono scoprire il lato selvaggio di Amorgos e tutti i tesori nascosti di questa magnifica isola greca.
Tutti i vecchi sentieri sono ben tenuti, segnalati visivamente e in diverse guide locali con la durata e la difficoltà, per godere di splendide viste panoramiche durante le passeggiate alla portata di tutti.
Se fra le spiagge già viste manca quella del naufragio, allora è il momento di scoprire anche quella! Si, anche ad Amorgos come a Zante, c’è una spiaggia chiamata del naufragio con il relitto della nave cipriota Olympia mezza affondata, che giace dal febbraio del 1980 ed è davvero affascinante e malinconica.
Una gita in barca è fra le cose più belle e interessanti che si possano fare in ogni isola greca, anche ad Amorgos è il modo migliore per scoprire spiagge e insenature nascoste dell’isola. I tour si possono facilmente concordare in ogni porto, di diverso tempo e con diverse fermate per nuotare e fare snorkeling nelle acque incredibili dell’Egeo.
I più romantici possono anche fare una crociera al tramonto oppure scegliere di visitare altre isole delle Cicladi che si raggiungono in 1/2 ore di traghetto come Naxos, Paros o Santorini, universalmente conosciuta come la più romantica ma anche molto affollata.
Come arrivare ad Amorgos?
L’isola di Amorgos non ha aeroporto, perciò l’unico modo per raggiungerla è via mare.
Da Atene, e quindi dal porto del Pireo, si può arrivare ad Amorgos con un tradizionale traghetto che impiega 8/9 ore oppure con un aliscafo che impiega circa 6 ore. Lo stesso vale per il viaggio di ritorno.
Si può arrivare ad Amorgos anche da Santorini o altre isole Cicladi come Naxos, Mykonos, Paros e via dicendo con traghetti, aliscafi o motoscafi che possono impiegare da 1 a 5 ore di viaggio, a seconda della distanza dell’isola.
Putroppo il numero di collegamenti dei traghetti, sia con Atene che con le altre isole, varia moltissimo in base alla stagione e al periodo. Per esempio in piena estate ci possono essere collegamenti ogni giorno, mentre in inverno solo uno alla settimana, questo dipende da ogni compagnia di navigazione e anche dalle condizioni meteo.